raggiungendo nuovi livelli, quando riuscirarmo a prevedere

la possibilita di interagire con gli spettatori, i quali sararmo in

grado di votare e vedere irnmediatamente i risultati: un po'

come l'applausometro che veniva impiegato in certe vecchie

trasmissioni TV in diretta, con il pubblico presente nello stu-

dio. Questa impostazione permettera anche di assegnare pre-

mi agli spettatori. Alcune aziende con maggiore spirito d'ini-

ziativa, Answer TV per citarne una, hanno gia progettato e

sperimerLtato sistemi specifici per giochi televisivi interattivi:

poiche il sistema ha soltanto un'applicazione, pero, finora

questi tentativi non sono riusciti ad affermarsi a sufficienza

per risultare redditizi. Sull'autostrada informatica non si do-

vrarmo acquistare hardware o software speciali per interagire

con una trasmissione televisiva. Gli attuali programmi di quiz

e indovinelli subiranno un'evoluzione che permettera agli

spettatori di partecipare da casa e vincere denaro contante o

buoni premio di qualsiasi genere. Gli organizzatori degli spet-

tacoli televisivi potranno addirittura crearsi un registro degli

spettatori fedeli e ricompensarli assegnando loro premi spe-

ciali o citandone il nome se accettano di partecipare.

 

Un altro modo di giocare sull'autostrada riguardera il gio-

co d'azzardo, che rappresenta un immenso giro d'affari a Las

Vegas, Reno e Atlantic Cit,v e che in pratica sostiene l'econo-

mia del principato di Monaco. I casino accumulano profitti

incredibili. I giocatori continuano a credere che, nonostante

tutte le probabilita siano a loro sfavore, finiranno per vincere.

Quando ero al college mi piaceva il poker, che perb mi sem-

bra soprattutto un gioco d'abilita, e anche se talvolta, quan-

do sono a Las Vegas, gioco a blackjack, i giochi d'azzardo che

si basano principalmente sulla fortuna non mi attraggono in

modo particolare. Forse perche per me vale molto di piu il

tempo che il denaro: se esistesse una forma di gioco d'azzar-

do in grado di premiare i vincitori allungando la giornata di

qualche ora, potrei esserne attirato.

 

Le innovazioni tecnologiche hanno gia influito sul gioco

d'azzardo. Tra i primi impieghi del telegrafo e, successiva-

mente, delle telescriventi figurb la comunicazione dei risul-

tati delle corse ippiche. Poi le trasmissioni televisive via sa-

tellite contribuirono all'incremento delle scommesse fuori

dagli ippodromi. La progettazione delle slot-machine si e

sempre adeguata ai progressi compiuti dalle calcolatrici

meccaniche e, piu recentemente, dal computer. L'autostrada

informatica avra un effetto ancor piu significativo sul gioco

d'azzardo legale e illegale. Sicuramente vedremo le quota-

zioni del momento passare attraverso i server e la posta elet-

tronica diventare un mezzo per effettuare le scommesse: per

piazzarle e per pagare le vincite si usera moneta elettronica.

 

Il gioco d'azzardo e un business altamente regolamentato,

sicche e difficile prevedere quali sue forme saranno autoriz-

zate sull'autostrada. Forse i passeggeri seduti in un aereo

con nulla di meglio da fare potranno giocare tra loro. E anche

possibile che i giochi d'azzardo vengano studiati in modo da

rivelare integralmente le probabilita che il giocatore ha con-

tro. La tecnologia consentira alla gente di scommettere su

qualsiasi cosa voglia e, se l'attivita sara legale, certamente

qualcuno mettera in piedi un servizio adatto. Si potranno ri-

cevere in casa in tempo reale le trasmissioni dal vivo delle

corse dei cavalli e dei cani o di qualsiasi altro tipo di aweni-

mento sportivo, in modo da provare anche parte delle emo-

zioni che si vivono in pista o allo stadio. Molti governi che

raccolgono entrate con le lotterie in futuro potrebbero offrir-

ne versioni elettroniche. L'autostrada rendera il gioco d'az-

zardo molto piu difficile da controllare di quanto lo sia oggi.

 

Di sicuro, utilizzeremo le eccezionali opportunita dell'au-

tostrada per individuare gruppi di persone con i nostri stessi

interessi. Oggi, per incontrare altra gente a cui piace sciare

possiamo iscriverci a un club sportivo della nostra zona, o~

268 La strada che porta a domani

 

pure abbonarci a riviste specializzate per ottenere informa-

zioni sui nuovi prodotti legati a quello sport. Domani, grazie

all'autostrada informatica, potremo entrare in una comunita

che non soltanto fornira aggiornamenti in tempo reale sulle

condizioni meteorologiche, ma rappresentera anche un siste-

ma per rimanere in contatto con altri appassionati.

 

Quanto piu grande sara il nurnero delle persone che en-

treranno a far parte di una comunita elettronica, tanto mag-

gior valore questa assumera per coloro che ne utili~7eranno

i servizi. Al gruppo di cui stiarno parlando parteciperanno,

almeno saltuariamente, gli appassionati di sci di tutto il

mondo che, con il passar del tempo, troveranno a loro di-

sposizione in via elettronica le piu complete informazioni a

livello mondiale sullo sport preferito. Chi entrera nella co-

munita scoprira quali sono le piste migliori vicino a Monaco

di Baviera, qual e il prezzo piu basso praticato in una data

zona per un paio di racchette particolari e quali sono le ulti-

me notizie - pubblicita compresa - su tuffl i prodotti colle-

gati all'attivita sciistica. Chi avra fatto foto o riprese video di

una gara o di un'escursione le potra scambiare con quelle di

altri. I libri sullo sci verranno recensiti da chiunque abbia

un'opinione da esprimere al proposito. Si discuteranno le

norme di legge e le misure di sicurezza. Con un piccolo

preavviso si potra accedere a videomanuali: documenti mul-

timediali disponibili gratis o a pagamento, a una sola perso-

na o a centinaia di migliaia. Per gli appassionati di sci, que-

sta comunita sull'autostrada informatica diventera il posto

ideale da frequentare.

 

Se prima di affrontare una pista impegnativa si vorra rag-

giungere una forma fisica migliore, forse si scoprira che l'al-

lenamento risulta piu divertente quando si e in stretto con-

tatto elettronico con una decina di altre persone della stessa

taglia, peso ed eta, che condividono gli stessi obiettivi relati-

vamente agli esercizi e alla necessita di dimagrire. Diminui-

rebbero inoltre i motivi per sentirsi imbarazzati, se nel pro-

gramma di allenamento tutti si trovassero nelle medesime

condizioni. Comunque, chi ancora provasse vergogna po-

 

La c~sa in~orma~ic~ 269

 

trebbe sempre spegnere la videocamera. Oppure, i membri

di un gruppo di questo genere potrebbero riur~irsi per inco-

raggiarsi a vicenda e fare gli esercizi ginnici in simultanea.

 

La comunita degli sciatori e piuttosto ampia e facilmente

definibile. Ma sull'autostrada informatica esisteranno appli-

cazioni per assisterci nella ricerca di persone e informazioni

relative a tuffi i nostri interessi non importa quanto specifici.

Se avremo intenzione di visitare BerIino, l'autostrada ci met-

tera a disposizione dettagliate informazioni storiche, turisti-

che e sociologiche. Ma ci saranno anche applicazioni che ci

consentiranno di trovare individui che hanno il nostro stesso

hobby. Saremo invitati a segnalare i nostri interessi all'inter-

no di database che verranno analizzati dalle applicazioni, le

quali potranno persino indicarci qualcuno con cui si presu-

me Ci piacerebbe entrare in contatto. Chi ha una collezione di

fermacarte in vetro di Murano con ogni probabilita decidera

di far parte di una o piu comunita mondiali di appassionati

del genere. Alcune di queste persone potrebbero abitare a

Berlino e possedere pezzi che sarebbero felici di mostrargli.

Se il collezionista decidera di andare a Berlino portando con

se sua figlia di dieci anni, potra indagare se nella citta tede-

sca c'e qualcuno con una ragazzina di dieci anni che conosca

la sua lingua e sia disposto a passare un po' di tempo con lui

durante la sua visita. Se trovera due o tre persone idonee,

avra creato una piccola - probabilmente temporanea - comu-

nita di interessi.

 

Di recente sono stato in Africa, dove ho sca*ato numero-

se foto di scimpanze. Se avessi a disposizione l'autostrada

informatica, lancerei un messaggio per awertire gli altri

partecipanti al safari della possibilita di scambiare le foto

semplicemente collocandole nella stessa bacheca dove sono

state inserite le rnie. Avrei la possibilita di impostare le pro-

cedure in modo tale che soltanto le persone che abbiano

preso parte al mio stesso safari possano accedere a quella

bacheca.

 

Gia ora, come punti di riferimento per lo scambio di

informazioni tra piccole comunita, sono sorti migliaia di

270 La strada che porta a domani

 

newsgroups su Internet e irmumerevoli gruppi di discussione

sui servizi commerciali on-line. Su Internet, per esempio,

esistono animati centri di dibattito (basati su testo) con no-

mi quali c<alt.agriculture.fruit>>, <<alt.animals.raccoons~>,

<<alt.asian-movies>>, <<alt.coffee>>, <<bionet.biology.cardiova-

scular>>, <<soc.religion.islam~> e <<taL~.philosophy.misc.>>. Sono

argomenti tuttavia non ancora cosi specializzati come alcuni

dei temi su cui, penso, si i-ndirizzeranno in futuro le comu-

nita elettroniche. Alcune di queste saranno locali, altre glo-

bali. Non si verra schiacciati dalle infinite possibilita di scel

ta fra i numerosissimi tipi di comunita, cosi come non lo si e

attualmente dal servizio telefonico: si cerchera un gruppo

che interessi a livello generale e poi si approfondira per sco-

prire il <<segmento>> di cui si vuole entrare a far parte. Non

mi riesce difficile immaginare che l'amministrazione di ogni

municipalita, per esempio, possa porsi al centro di una co-

munita elettronica.

 

A volte mi irrita un semaforo in prossimita del mio ufficio

che rimane rosso molto piu a lungo di quanto mi sembri ra-

gionevole. Potrei scrivere una lettera al Comune per dire a

chi programma i semafori che la regolazione a quel partico-

lare incrocio non e ottimale, ma sarebbe solo una voce nel de-

serto. Al contrario, se riuscissi a trovare la <<comunita>> di

persone che percorrono in auto il mio stesso tragitto, potrem-

mo inviare al Comune un reclamo di ben altra forza. Per

mettermi in contatto con questa gente, basterebbe inviare

una comunicazione alle persone che abitano nei miei paraggi

o inserire in una bacheca riservata alle questioni locali un

messaggio con una cartina dell'incrocio accompagnata dalla

scritta: <<Alla mattina, nell'ora di punta, quasi nessuno svolta

a sinistra a questo incrocio. C'e qualcun altro che ritiene che

il ciclo del semaforo dovrebbe essere abbreviato?>>. Chiunque

si trovasse d'accordo con me potrebbe aggiungere la sua fir-

ma o altre osservazioni al messaggio. Sarebbe allora piu faci-

le fare pressione sul Comune.

 

Via via che crescerarmo d'importanza, le comunita on-line

diventeranno sempre piu il mezzo al quale ci si rivolgera per

 

L~l casa info~rnatica 271

 

scoprire che cosa pensa veramente il pubblico. A tuffl piace

sapere che cosa e di moda, quali film hanno visto gli amici e

quali notizie vengono considerate interessanti dagli altri. Sara

bello se potro leggere la <<prima pagina>> dello stesso <<quoti-

diano~> letto dalle persone che incontrero piu tardi nel corso

della giornata, perche cosi avremo qualcosa in comune di cui

parlare. Saremo in grado di verificare quali servizi della rete

vengono consultati spesso, ed esisteranno <<classifiche>> di

ogni genere che indicheranno le rubriche piu frequentate.

 

Le comunita elettroniche, con tutte le informazioni che

diffonderanno, creerarmo anche qualche problema. Alcune

istituzioni dovranno affrontare grandi cambiamenti, man

mano che le comunita on-line acquisteranno potere. I medici

e i ricercatori sanitari gia devono confrontarsi con pazienti

che consultano elettronicamente la letteratura medica e

scambiano opinioni con altre persone affette dalla stessa ma-

lattia. Le voci su trattamenti poco ortodossi o disapprovati si

spargono rapidamente in queste comunita. Certi pazienti

sottoposti a sperimentazioni di farmaci sono riusciti a scopri-

re, comunicando con altri individui inseriti nel test, che cio

che veniva loro somministrato era un placebo e non la vera

medicina, alcuni decisero pertanto di abbandonare la speri-

mentazione o di cercare allo stesso tempo rimedi alternativi.

La ricerca viene in tal modo minata alla base, ma e difficile

biasimare coloro che tentano di salvarsi la vita.

 

Non sono soltanto le ricerche in campo medico a subire le

conseguenze di un cosi ampio accesso alle informazioni. Una

delle preoccupazioni piu serie riguarda i genitori che do-

vranno combattere con i propri figli i quali potranno reperire

informazioni su qualsiasi argomento vorranno, direttamente

da un dispositivo informatico domestico. Gia ora si stanno

progettando sistemi di <<censura~> per permettere ai genitori

di esercitare un controllo su cio a cui i ragazzini possono ave-

re accesso. Questa potrebbe diventare una questione politica

di primo piano, se non venisse affrontata seriamente dagli

infonnation providers.

 

Tutto sommato, pero, i vantaggi supereranno di larga mi-

272 La strada che porfa a domani               ~                               La casa infor~nafica  273

 

sura i problemi. Ouante piu informazioni verranno rese di-

sponibili, tante piu possibilita di scelta avremo. Oggi, gli

spettatori piu assidui programmano le loro serate in base

agli orari di trasmissione degli spettacoli televisivi preferiti;

una volta che il video-on-demand ci offrira l'opportunita di

guardare tutto cio che ci piace in qualsiasi momento ci vada

bene, saranno le attivita familiari o sociali, e non il palinsesto

di un'emittente, a condizionare il nostro modo di trascorrere

il tempo libero. Prima dell'invezione del telefono, i vicini

erano considerati l'unica comunita e l'ambito della propria

esistenza si limitava alle persone che abitavano nei dintorni;

poi il telefono e l'automobile hanno permesso di estendere il

campo d'azione. Oggi, rispetto a un secolo fa, possiamo

spesso fare a meno di spostarci di persona, basta comporre

un numero di telefono, ma cio non significa che siamo isolati:

anzi, e diventato piu semplice parlare l'un con l'altro e resta-

re in contatto. Talvolta, al contrario, ci puo sembrare che per

il nostro prossimo sia addirittura troppo facile arrivare a noi.

 

Tra un decennio forse scuoteremo la testa increduli ricor-

dando che una volta anche un perfetto sconosciuto o una

persona che aveva sbagliato numero poteva raggiungerci a

casa con una telefonata e interrompere cio che stavamo fa-

cendo. I telefoni cellulari, i cercapersone e i fax hanno gia ob-

bligato gli uomini d'affari a rendere esplicite decisioni che in

precedenza erano implicite: un tempo non si doveva indicare

se si desiderava ricevere documenti a casa o chiamate telefo-

niche per strada, era semplice ritirarsi nel rifugio della pro-

pria abitazione o della propria automobile. Con la tecnologia

moderna bisogna invece scegliere quando e dove si vuole es-

sere disponibili. In futuro, quando saremo in grado di lavo-

rare ovunque, di contattare chiunque da qualsiasi posto e di

essere rintracciati in ogni luogo, con facilita potremo stabilire

chi e cosa puo intromettersi e indicando esplicitamente le in-

terruzioni ammesse avremo di nuovo la possibilita di fare

della nostra casa - o di qualsiasi altro posto di nostra scelta -

il rifugio a noi riservato.

 

L'autostrada informatica ci verra in aiuto vagliando pre-

ventivamente tutte le comunicazioni in entrata, si tratti di te-

lefonate in diretta, di documenti multimediali, di posta elet-

tronica, di pubblicita o persino di notizie d'attualita. Chiun-

que abbia ricevuto da noi il permesso potra raggiungere la

nostra casella postale elettronica o far squillare il nostro te-

lefono. Si potra autorizzare qualcuno a scrivere ma non a

contattarci telefonicamente; o concedere ad alcuni l'accesso

solo su indicazione che non siamo occupati e ad altri la pos-

sibilita di comunicare in qualsiasi momento. Se non vorremo

ricevere ogni giorno migliaia di annunci pubblicitari non ri-

chiesti, ma saremo a caccia di biglietti per un concerto i cui

posti sono andati esauriti, potremo far passare irnmediata-

mente solo le risposte al nostro appello. Le comunicazioni in

entrata verranno etichettate in base alla fonte e alla tipolo-

gia, per esempio: pubblicita, auguri, richieste di informazio-

ni, pubblicazioni, documenti attinenti al lavoro, fatture. Im-

posteremo chiare regole di accesso, decideremo chi puo far

squillare il telefono all'ora di cena, chi puo contattarci men-

tre siamo in auto o in vacanza e per quali chiamate o mes-

saggi vale la pena di essere svegliati nel bel mezzo della not-

te. Si potranno stabilire tutte le distinzioni che si vorranno e

modificare i criteri quando lo si preferira. Invece di far circo-

lare il nostro numero di telefono, che puo passare di mano

in mano ed essere usato all'infinito, aggiorneremo costante-

mente un elenco di interlocutori graditi, specificando anche

il grado di disponibilita a ricevere i loro messaggi. Se una

persona che non compare in alcuno dei nostri elenchi vuole

arrivare fino a noi dovra fare in modo che il messaggio ven-

ga inoltrato da un'altra che vi figuri: avremo sempre la pos-

sibilita di retrocedere qualcuno a un livello inferiore o di

cancellare del tutto un nome dagli elenchi di ogni livello. In

quest'ultimo caso, chi volesse ottenere la nostra attenzione

dovrebbe inviare un messaggio a pagamento, come si era vi-

sto nel capitolo VIII.

 

Gli sviluppi tecnologici cominceranno inoltre a influenza-

re l'architettura. Cambiando le modalita di utilizzo delle ca-

se, si verifichera un'evoluzione nell'edilizia: progettando le

274 Lq strada che porta a dotnani             ~                                La casa informatica  275

 

abitazioni, verranno previsti display di vari formati, control

lati da computer. Cavi per la connessione dei componenti

saranno installati durante la costruzione e si studiera la col-

locazione degli schermi in relazione alle finestre, per ridurre

al minimo riflessi e riverberi. Quando i dispositivi informa-

tici saranno collegati all'autostrada diminuira l'esigenza di

disporre di molti oggetti: libri di consultazione, radioricevi-

tori stereofonici compact disc, fax, schedari e scatole per

l'archiviazione di documenti e ricevute. Un mucchio di cian-

frusaglie che occupano spazio scomparira, sostituito dalle

inforrnazioni digitali che possono essere richiamate a piaci-

mento. Perfino le vecchie fotografie, invece di starsene den-

tro a una cornice, potranno venire memorizzate in forma di-

gitale per essere visualizzate su uno schermo.

 

Di questi particolari mi sono occupato parecchio perche

nella casa che mi sto attualmente costruendo cerco di antici-

pare il prossimo futuro. Per come viene progettata e realizza-

ta essa precorre un po' i tempi, ma forse da qualche indica-

zione sulle abitazioni dell'avvenire. Ogni tanto, quando

descrivo i progetti, qualcuno mi lancia uno sguardo che si-

gnifica: c<Dawero vuole fare cosi?>~.

 

Come praticamente ogni persona che stia meditando di

costruirsi una casa, desidero che la mia risulti in armonia

con l'ambiente che la circonda e con le esigenze delle perso-

ne che la occuperanno. Voglio che sia attraente dal punto di

vista architettonico, ma soprattutto che sia comoda. 1~ vivro

con la mia famiglia. L'abitazione rappresenta una specie di

amico intimo o, secondo Le Corbusier, il grande architetto

francese del ventesimo secolo, <<una macchina ideata per vi-

verci dentro>>.

 

La rnia casa e fatta di legno, vetro, cemento e pietra. Viene

edificata sul fianco di una collina e quasi tutta la parte in vetro

guarda a ovest, al di la del lago Washington, verso Seattle, per

sfruttare la luce del tramonto e la vista dei monti Olympic.

 

La rnia casa e fatta anche di silicio e di software.

 

L'installazione di microprocessori di silicio e di chip di

memoria, e il software che li rende utili, permettera alla mia

abitazione di fornire alcune prestazioni simili a quelle che,

nel giro di qualche anno, verranno portate in milioni di edifi-

ci dall'autostrada informatica. La tecnologia che irnpieghero

e oggl in fase sperimentale, ma con il tempo alcuni elementi

di cio che sto facendo potrebbero avere vasta diffusione e di-

ventare meno costosi. Il sistema di intrattenimento sara una

simulazione di come potra funzionare l'utilizzo dei media,

abbastanza fedele da darmi l'impressione dell'esperienza di

vivere con varie tecnologie.

 

Naturalmente non sara possibile simulare le applicazioni

dell'autostrada, le quali richiedono che vi siano moltissime

persone collegate. Un'autostrada informatica privata e un po'

come se una sola persona possedesse un telefono; le applica-

zioni veramente interessanti nasceranno invece dalla parteci-

pazione di decine o di centinaia di milioni di persone, che non

soltanto consumeranno programmi ricreativi e altri generi

d'informazione, ma ne creeranno di nuovi. Fino a quando non

vi saranno milioni di persone in comunicazione l'una con l'al-

tra a esplorare argomenti d'interesse comune e a fornire ogni

tipo di contributi multimediali, compresi video di alta qualita,

non esistera un'autostrada informatica.

 

La tecnologia all'avanguardia introdotta nella mia futura

casa non si limitera a fornirmi un'anteprima delle applica-

zioni ricreative. Contribuira anche a soddisfare le abituali

esigenze domestiche: calore, luce, benessere, comodita, sva-

go e sicurezza. Tale tecnologia sostituira i metodi piu vecchi

che oggi noi diamo per scontati. In fondo, non molto tempo

fa l'opinione pubblica sarebbe rimasta sbalordita all'idea di

un'abitazione dotata di luce elettrica, gabinetti con sciacquo-

ne, telefoni e aria condizionata. n mio obiettivo e disporre di

una casa che offra divertimento e stimoli la creativita in

un'atmosfera rilassata, piacevole, invitante: un obiettivo non

molto diverso da quello di chi nel passato si e potuto permet-

tere una casa awenirista. Se io sto sperimentando per scopri-

re cosa funziona meglio, esiste comunque una lunga tradi-

zione in questo campo.

 

Nel 1925, quando si trasferi a San Simeon, il suo castello in

276 J a sf rada che porta a dornani             ~                                  . .

L~z casa mform~fftca 277

 

California, William Randolph Hearst, magnate della stampa,

pretese il meglio della moderna tecnologia. A quei tempi

sintonizzare i radioricevitori sulle emittenti era un'operazio-

ne impegnativa che richiedeva parecchio tempo: a San Si-

meon, Hearst fece installare in cantina diverse radio, ognuna

sintonizzata su una stazione differente, con i cavi degli alto-

parlanti che salivano fino al suo appartamento privato al ter-

zo piano, dove venivano tutti convogliati in una cassa co-

struita in legno di quercia del quindicesimo secolo. Al tocco

di un pulsante, Hearst poteva ascoltare l'emittente di sua

scelta. Una meraviglia, per l'epoca. Oggi e un dispositivo

standard presente in qualsiasi autoradio.

 

In nessun modo intendo certo paragonare la mia casa a

San Simeon, uno dei vari monumenti all'eccesso che vanta la

West Coast: ho collegato le due residenze solo perche le inno-

vazioni tecnologiche che ho in mente per la mia abitazione

non differiscono molto, nello spirito, da quelle che Hearst

desiderava per La sua. Il magnate della stampa voleva infor-

mazione e intrattenimento, alla semplice pressione di un

pulsante. Ed e quello che voglio anch'io.

 

Iniziai a progettare di costrl~irmi una nuova casa verso la

fine degli anni Ottanta. Aspiravo a un edificio bello, ma sen-

za ostentazione; a un'abitazione che potesse ospitare disposi-

tivi sofisticati, in costante evoluzione, ma che lo facesse in

maniera discreta, per dimostrare che il ruolo della tecnologia

non e comandare, ma servire. Volevo evitare, insomma, che

la casa venisse condizionata dalla presenza della tecnologia.

In origine la costruzione fu concepita come una residenza da

scapolo, ma dopo il matrimonio Melinda e io modificammo

il progetto per renderla piu idonea a una famiglia. Per esem-

pio, venne ritoccata la cucina affinche offrisse piu spazio: gli

elettrodomestici inseriti, tuttavia, non presentano una tecno-

logia piu avanzata di quella che si trova in qualsiasi altra cu-

cina ben fornita. Melinda inoltre osservo e chiese di correg-

gere il fatto che io avevo un grande studio mentre a lei non

era riservato un suo spazio per lavorare.

Avevo trovato un terreno edificabile sulla sponda del lago

 

Washington, da cui la sede di Microsoft era raggiungibile

con un percorso agevole e abbastanza breve. Nel 1990 inizia-

rono i lavori per la costruzione di una dependance; poi nel

1992, cominciarono gli scavi e la posa delle fondamenta per

la residenza principale. Questa fu un'impresa impegnativa

che richiese l'utilizzo di una grande quantita di calcestruzzo,

poiche quella di Seattle e una zona sismica pericolosa alme-

no quanto la California.

 

Lo spazio abitativo rientrera nella media, per una casa di

grandi dimensioni. Il soggiorno della famiglia misurera poco

piu di quattro metri per otto e comprendera una zona desti-

nata alla televisione e all'ascolto della musica. Ci saranno co-

modi spazi per ospitare una o due persone, ma anche una sa-

la ricevimenti in grado di accogliere confortevolmente per

un pranzo un centinaio di invitati: apprezzo che si organizzi-

no incontri per i nuovi assunti e per i collaboratori stagionali

di Microsoft. La casa sara dotata inoltre di un piccolo cine-

matografo, di una piscina e di una stanza attrezzata con un

trampolino elastico. Ci sara un campo per attivita sportive si-

stemato tra gli alberi, vicino al lago e a pochi passi da un ba-

cino per lo SCi d'acqua, uno dei miei sport preferiti. C'e in

progetto anche un piccolo vivaio alimentato dalle acque sot-

terranee che scorrono sulla collina dietro all'edificio: vi alle-

veremo una specie di trote che migra nell'oceano e mi dicono

che potrebbero fare la loro comparsa le lontre.

 

Chi verra a trovarci percorrera con l'auto un viale un po'

tortuoso che porta alla casa attraverso una giovane foresta di

aceri e ontani, punteggiata da abeti odorosi. Diversi anni fa,

nell'area retrostante la proprieta venne sparso del terreno

raccolto in una foresta di una zona di disboscamento. Ora vi

stanno crescendo piante d'ogni genere, molto interessanti.

Tra qualche decennio, con il crescere della vegetazione, a do-

minare l'area sara l'abete odoroso o abete di Douglas, che ha

popolato questa zona fino al primo disboscamento, awenu-

to all'alba del ventesimo secolo.

 

Quando parcheggera nello spiazzo semicircolare antistan-

te l'ingresso, il visitatore, pur trovandosi di fronte alI'entrata

278 La strada che porta a domani              111~

                                              ~                               La casa infor7natica  279

 

principale, non vedra granche della casa: si entrera, infaffl,

dal piano superiore. Per prima cosa, appena dentro, gli verra

consegnata una spilla elettronica da appuntare all'abito, che

lo colleghera a tutti i servizi elettronici della casa. Poi scen-

dera in ascensore - o lungo una scala - direttamente al lago,

sotto un soffitto inclinato di vetro, sostenuto da travi di abete

odoroso. La casa avra una gran quantita di travi orizzontali e

di sostegrti verticali che resteranno a vista. Di fronte si aprira

una grandiosa veduta del lago. La mia speranza e che, men-

tre si scendera verso il piano terreno, l'attenzione piuttosto

che dalla spilla elettronica sia assorbita dal panorama e dalle

travi d'abete. Per la maggior parte, il legno proviene da una

segheria Weyerhaeuser in demolizione, sorta ottant'anni pri-

ma sul fiume Columbia. Si tratta di tronchi tagliati quasi un

secolo fa, che superavano i 100 metri d'altezza e misuravano

tra 2 e 5 metri di diametro. 11 legno dell'abete odoroso figura

tra i piu robusti al mondo, in rapporto al peso. Purtroppo,

quando si cerca di segarlo per farne travi l'albero giovane

tende a spaccarsi poiche in un esemplare di settant'anni la

venatura non e cosi compatta come in uno di cinquecento.

Quasi tutti gli abeti odorosi piu vecchi ormai sono stati ta-

gliati e quelli che restano dovrebbero essere protetti. Sono

stato fortunato a trovare tronchi secolari riutili~zabili.

 

Le travi d'abete sostengono i due piani di spazi abitativi

privati, a fianco dei quali si passera scendendo verso il piano

terreno. La privacy e importante. Desidero che ci si possa

sentire a casa propria anche quando ci sono ospiti che stanno

utilizzando - con pieno gradimento, spero - altre parti

dell'abitazione.

 

In fondo alle scale, a destra si trovera il piccolo cinema

mentre a sinistra, sul lato meridionale, ci sara la sala ricevi-

menti. Appena oltrepassata la soglia di quest'ultima, si in-

contrera sulla destra una serie di porte scorrevoli di vetro che

si aprono su una terrazza prospiciente il lago. Nella parete

est saranno inseriti 24 monitor video, tutti dotati di tubi cato-

dici da 40 pollici, allineati su quattro file orizzontali di sei

schermi ciascuna. Questi monitor funzioneranno congiunta-

mente per visualizzare grandi immagini per scopi artistic

d'intrattenimento o di lavoro. Mi ero augurato che quando

non erano in funzione i monitor potessero letteralmente

scomparire nella parete in legno: la mia idea era che gli

schermi mostrassero riproduzioni fedeli della venatura del

legno per integrarsi nell'insieme. Sfortunatamente non mi e

stato possibile ottenere un effetto abbastanza convincente

con la tecnologia attuale, in quanto un monitor emette la luce

mentre il legno vero la riflette. Alla fine mi sono rassegnato

ad adottare un'altra soluzione: i monitor, quando saranno

spenti, verranno celati da pannelli in legno.

 

La spilla elettronica che l'ospite portera appuntata dira chi

e e dove si trova alla casa, che utili~zera queste informazioni

per cercare di andare incontro alle sue esigenze e addirittura

di prevederle: tutto nella maniera piu discreta possibile. Un

giorno, invece di dover utilizzare la spilla, ci sara forse la

possibilita di disporre di un sistema di videocamere con ca-

pacita di riconoscimento visivo, ma questo va al di la della

tecnologia attuale. Al calare dell'oscurita la spilla fara in mo-

do che un'area di illuminazione in movimento accompagni

l'ospite nell'attraversamento della casa. Le luci saranno

spente nelle stanze non occupate. Mentre camminera per un

corridoio, l'ospite forse non si accorgera che l'illuminazione

davanti a se gradualmente cresce fino alla piena intensita,

mentre dietro le luci si abbassano. Anche la musica si muo-

vera insieme a lui e sembrera diffondersi ovunque, sebbene,

in realta, altre persone nella casa ne staranno ascoltando una

completamente diversa oppure niente del tutto. Persino un

film o un notiziario potranno seguirlo in giro per l'abitazio-

ne. Se ricevera una chiamata telefonica, squillera soltanto

l'apparecchio a lui piu vicino.

 

La tecnologia non verra ostentata, ma sara prontamente e

facilmente disponibile. Telecomandi portatili permetteranno

di controllare l'ambiente circostante e l'impianto d'intratteni-

mento della casa. Il telecomando aumentera le capacita della

spilla: oltre a consentire l'identificazione e la localizzazione

dell'ospite, gli dara la possibilita di impartire istruzioni. Si

280  L~ strada che porta a domani              ~:

 

r~                              La casa informatica  281

 

impiegheranno i telecomandi per dire ai monitor di una

stanza di rendersi visibili e per ordinare loro che cosa visua-

lizzare. Si potra scegliere tra migliaia di fotografie, registra-

zioni, film e programmi televisivi e si avra a disposizione

qualsiasi possibile criterio di selezione delle informazioni.

 

In ogni stanza sara visibile, con discrezione, una console,

che esercitera funzioni equivalenti a quelle di una tastiera,

tramite la quale si potranno dare istruzioni molto specifiche.

Vorrei che le console venissero notate da chi ne ha bisogno,

ma che non richiamassero troppo l'attenzione. Ci sara un

contrassegno particolare, facilmente riconoscibile, che indi-

chera all'utente la loro presenza e collocazione. 11 telefono ha

gia compiuto questo passo: non attira particolare attenzione

e, per lo piu, se collocato su un tavolino d'appoggio non ci

disturba.

 

Ogni sistema computerizzato dovrebbe funzionare in mo-

do cosi semplice e naturale da permettere a chiunque di uti-

lizzarlo. Cio che e semplice, pero, e difficile. Tuttavia, ogni

anno la facilita di impiego del computer aumenta: proceden-

do per tentativi ed errori, nella mia casa dovremmo riuscire

ad apprendere come creare un sistema veramente semplice.

L'ospite potrebbe formulare le sue istruzioni e ridlieste an-

che per via indiretta: per esempio, non sarebbe costretto a

domandare una canzone indicandone il titolo, ma gli baste-

rebbe ordinare alla casa di riprodurre gli ultimi successi o

pezzi di un particolare artista o i brani dhe vennero eseg~uti a

Woodstock o musica composta nelIa ~rlenna del Settecento o

canzoni che nel titolo abbiano la parola yellow. Si potra ri-

chiedere canzoni dassificate secondo un determinato agget-

tivo o, in occasione della visita di qualcuno in particolare,

canzoni mai riprodotte in precedenza. Potrei programmare

musica dassica come sottofondo per le mie riflessioni e qual-

cosa di piu moderno ed energico quando sto facendo esercizi

fisici.

 

Chi vorra vedere il film che vinse l'Oscar nel 1957 per la

migliore fotografia, potra richiederlo con queste coordinate e

gli verra mostrato n ponte sul fiume Kwa{. Lo stesso film si po

tra rid~iamare selezionando pellicole in cui reciti Alec Guin-

ness, oppure William Holden, o dedicate a un campo di pri-

gionia.

 

Se l'ospite avra in programma di fare entro breve tempo

un viaggio a Hong Kong, potra richiedere allo schermo della

sua stanza di mostrargli immagini della citta e gli sembrera

che le fotografie vengano visualizzate ovunque, anche se in

effetti le immagini si materializzeranno sulle pareti delle ca-

mere un momento prima del suo ingresso per poi svanire

quando ne sara uscito. Se due persone stanno seguendo cose

differenti e uno entra nella stanza dove si trova l'altro, la casa

si comportera secondo regole predeterminate: per esempio,

potrebbe continuare a fornire l'audio e le immagini visive

per la persona che gia stava in quel locale, oppure potrebbe

cambiare la programmazione commutando su qualcosa che

sa essere gradita a entrambi.

 

Il concetto di una casa che segue le orme dei suoi occu-

panti per andare incontro alle loro esigenze personali abbina

due principi gia da tempo affermati: il primo e quello di un

servizio efficiente e discreto, il secondo e quello di un ogget-

to che, portato con se, da diritto a un particolare trattamen-

to. Siamo gia abituati all'idea di poter essere identificati da

un oggetto che ha la facolta di informare persone o macchi-

nari cui ci e stato dato il permesso di fare una determinata

cosa: aprire una porta chiusa a chiave, salire su un aereo,

utilizzare una specifica linea di credito per effettuare un ac-

quisto. Chiavi, schede d'ingresso elettroniche, patenti di gui-

da, passaporti, tessere di riconoscimento, carte di credito e

biglietti sono tutte forme di identificazione. Se vi do la chia-

ve della mia auto, questa vi permette di entrare, avviare il

motore e andarvene guidandola. Potremmo dire che l'auto

si fida di voi perche avete le sue chiavi. Se do al custode di

un parcheggio una chiave che gli permette di mettere in mo-

to la mia automobile, ma non di aprire il baule posteriore, la

macchina gli consente di guidarla ma non di curiosare nel

bagagliaio. Proprio come a casa mia dove varie comodita ri-

sulteranno disponibili, in base alla chiave elettronica che

l'ospite avra con se.

 

In realta, non c'e nulla di eccessivo in queste previsioni.

Alcune persone, dotate di particolare immaginazione, an-

nunciano che nel giro di una decina di anni saremo circon-

dati da un gran numero di robot che ci assisteranno nei la-

vori domestici di routine. Non mi aspetto, e owio, cose del

genere, poiche ritengo che occorreranno molti decenni pri-

ma che i robot possano esserci realmente utili: forse divente-

ranno di uso comune solo i giocattoli intelligenti, che i ra-

gazzini potranno programmare in modo che reagiscano a

differenti situazioni e persino che parlino con le voci dei

personaggi preferiti. Le possibilita della loro programmazio-

ne saranno pero limitate: avranno una sorta di elementare

facolta visiva, riconosceranno la distanza fino alla parete in

tutte le direzioni e le condizioni d'illuminazione, sapranno

l'ora e accetteranno un particolare input vocale. Ma ripen-

sando alla mia infanzia, so che sarebbe stato fantastico poter

disporre di un'automobilina giocattolo con cui parlare e da

poter programmare affinche rispondesse alle mie istruzioni.

Oltre che per i giocattoli, gli altri impieghi principali che rie-

sco a intravedere per i dispositivi robotici riguardano le ap-

plicazioni militari. Dubito che robot intelligenti possano ef-

fettivamente fornire rilevante aiuto nelle faccende

domestiche, in un immediato futuro, perche per cucinare o

per cambiare i pannolini occorrono perspicacia visiva e abi-

lita manuale notevoli. Pulire la piscina, falciare l'erba e forse

anche passare l'aspirapolvere sono attivita che possono esse-

re eseguite da un sistema relativamente ottuso, ma appena

si superano i lavori che richiedono soltanto di spingere qual

cosa di qua e di la, risulta molto difficile progettare una

macchina in grado di riconoscere tutte le eventualita che

possono presentarsi e di scegliere la giusta reazione.

 

I sistemi che sto incorporando nella mia casa sono proget-

tati per rendere piu facile la vita al suo interno: tuttavia non

sapro per certo se sono dawero utili fino a quando non mi ci

trasferiro. Sto conducendo esperimenti e imparando in conti-

 

282  L~l strada che poffa a domani             17                               La casa informatica 283

 

nuazione. La squadra di progettisti si e servita della mia de-

pendance, costruita prima della casa, come di una sorta di la-

boratorio sperimentale per le strumentazioni dell'abitazione

stessa. ~lStO che c'e chi gradisce una temperatura piu alta ri-

spetto ad altri, il software del cottage regola il termostato

reagendo ai desideri della persona ospitata in quel momento

e all'ora del giorno: sa, per esempio, riscaldare a puntino

l'ambiente in una mattinata fredda, prima che l'ospite scen-

da dal letto. Di sera, quando fuori fa buio, le luci si affievoli-

scono se c'e un televisore acceso; mentre se nel cottage si tro-

va qualcuno durante il giorno, la luminosita interna viene

portata alla stessa intensita di quella esterna. Naturalmente

l'occupante puo sempre impartire indicazioni ben precise

per annullare le impostazioni.

 

Ouesto genere di strumentazione puo portare a significa-

tivi risparmi energetici. Un certo numero di aziende per la

fornitura di elettricita sta testando una rete per il monitorag-

gio dell'uso dell'energia nelle abitaziorli private. Cio porreb-

be fine alla costosa prassi di mandare ogni mese o due in

tutte le case gli incaricati della lettura dei contatori e, cosa

piu importante, consentirebbe ai computer nelle abitazioni e

presso l'azienda elettrica di gestire minuto per minuto la do-

manda di energia nelle varie ore della giornata, il che fareb-

be risparmiare molto denaro e contribuirebbe alla salvaguar-

dia dell'ambiente grazie alla riduzione dei carichi massimi.

 

Non tutti i nostri esperimenti nella dependance sono stati

coronati da successo. Per esempio, avevo installato altopar-

lanti che quando erano in funzione scendevano dal soffitto. I

diffusori dovevano restare sospesi a una certa distanza dalle

pareti, in una posizione ottimale per la resa acustica. Dopo

aver provato questa soluzione nel cottage, mi sono reso con-

to che mi ricordava troppo i gadget alla James Bond e

nell'edificio principale ci siamo accontentati di altoparlanti

nascosti alla vista.

 

Una casa che cerca di indovinare i desideri dei suoi occu-

panti deve azzeccarli abbastanza spesso da evitare di far no-

tare i propri errori. Andai una volta a un party in un'abita-

284 La strada che porta a domani               ~

                                               ~                               La casa mformahca  285

 

zione dotata di un sistema di automazione degli impianti

tecnologici che prevedeva lo spegnimento le luci alle dieci e

mezza, l'ora in cui il proprietario di solito andava a letto. Na-

turalmente alle dieci e trenta, nel pieno della festa, le luci si

spensero e il padrone di casa dovette eclissarsi per un tempo

che sembro interminabile nel tentativo di riaccenderle. Alcu-

ni complessi di uffici utilizzano rivelatori di presenza per

controllare l'illuminazione in ogni locale: se non si e verifica-

ta alcuna attivita di rilievo per qualche minuto, le luci si

spengono. Le persone che siedono quasi immobili alla scri-

vania hanno imparato ad agitare periodicamente le braccia.

 

Non e cosi difficile accendere e spegnere le luci da soli. Gli

interruttori di corrente sono molto affidabili e facilissimi da

usare, sicche si corre comunque un rischio quando si comin-

cia a sostituirli con dispositivi controllati da computer. E ne-

cessario installare sistemi che funzionino correttamente per

una percentuale altissima di volte, dato che il recupero

dell'investimento in termini di comodita puo essere vanifica-

to da qualsiasi mancanza di affidabilita o di precisione. Spe-

ro che i sistemi della mia casa siano in grado di impostare

automaticamente le luci ai livelli esatti. Ma, visto che non si

sa mai per ogni stanza sono previsti anche interruttori a pa-

rete che possono essere utilizzati per annullare le decisioni

del computer.

 

Se di solito chiediamo che la luce sia piu brillante o fioca

del normale, la casa concludera che cosi la desideriamo per

la maggior parte del tempo. L'abitazione, infatti, ricordera

tutto quanto apprende riguardo alle nostre preferenze. Chi

in passato ha manifestato il desiderio di vedere quadri di

Henri Matisse o fotografie di Chris Johns del <<National Geo-

graphic>~ potra trovare altri loro lavori visualizzati sulle pa-

reti delle stanze in cui entrera. Chi l'ultima volta e venuto in

visita ha ascoltato i concerti per corno di Mozart potra sentir-

li riprodotti di nuovo al suo ritorno. Se qualcuno non accetta

telefonate all'ora di cena, il telefono non squillera qualora la

chiamata sia per lui. Saremo anche in grado di <<dire~ alla ca-

sa cosa piace a un ospite. Paul Allen e un fan di Jimi Hendrix

e uno sconvolgente assolo di chitarra lo accogliera ogni volta

che verra in visita.

 

Un'apposita strumentazione consentira alla casa di regi-

strare dati statistici sulle operazioni di tutti gli impianti: cosi

potremo analizzare le informazioni per regolarli.

 

Quando tutti avremo accesso all'autostrada informatica,

impiegheremo lo stesso tipo di strumentazione statistica per

contare e memorizzare dati di ogni genere, e i riscontri verran-

no pubblicati per essere a disposizione di chiunque sia interes-

sato. Gia oggi si incontrano precursori di queste classificazio-

ni: su Internet, per esempio, da tempo girano informazioni sui

flussi di traffico automobilistico a livello locale, il che si rivela

molto utile per decidere se e il caso di affidarsi a percorsi alter-

nativi; i notiziari televisivi spesso mostrano i punti caldi del

traffico tramite le riprese di videocamere installate su elicotte-

ri, che a loro volta vengono utilizzati per stimare le velocita di

scorrimento sulle autostrade nelle ore di punta.

 

Un caso banale ma simpatico si verifica oggi grazie a

un'idea messa in atto in diversi campus universitari da stu-

denti programmatori. Un distributore automatico di bibite

viene trasformato in uno strumento statistico collegando

l'indicatore luminoso della macchina che segnala che un pro-

dotto e esaurito all'hardware: cosi il distributore automatico

divulga in continuazione le sue informazioni su Internet. E

un tipo d'ingegnerizzazione un po' frivolo, ma ogni settima-

na centinaia di persone di tutto il mondo controllano se in

uno dei distributori automatici della Carnegie Mellon Uni-

versity e rimasta qualche 7Up o qualche Diet Coke.

 

L'autostrada informatica potra continuare a riferire sull'at-

tivita dei distributori automatici, ma anche mostrarci video

dal vivo da innumerevoli luoghi pubblici, i numeri estratti di

una lotteria in tempo reale, le quotazioni delle scommesse su

awenimenti sportivi, i tassi ipotecari correnti o la situazione

delle scorte per certe categorie merceologiche. Mi attendo

che sia possibile richiamare immagini dal vivo di varie zone

della citta e richiedere un programma che mostri gli immobi-

li offerti in affitto con l'elenco dei prezzi e la data in cui si

286 La strada che porta a domarli

 

rendono disponibili. A richiesta, avremo sott'occhio le cifre

dei rapporti sulla criminalita, i contributi a una sottoscrizio-

ne suddivisi per area e quasi ogni altro tipo di informazioni

di pubblica, o potenzialmente pubblica, utilita.

 

A casa mia saro il primo utente di una delle piu insolite

dotazioni elettroniche domestiche: si tratta di un database di

piu di un milione di immagini fisse, in cui sono comprese fo-

tografie e riproduzioni di dipinti. Se sarete miei ospiti, potre-

te richiamare su schermo, in qualsiasi punto della casa, ri-

tratti di presidenti, immagini di tramonti, aeroplani, campi

di sci sulle Ande, un raro francobollo francese, i Beatles nel

1965, o riproduzioni di quadri rinascimentali.

 

Qualche anno fa costituii una piccola azienda, che ora si

chiama Corbis, allo scopo di compilare un archivio digitale

unico ed esauriente di immagini di ogni genere. La Corbis e

un magazzino digitale che opera su una vasta gamma di ma-

teriale visivo: spazia dalla storia, dalla scienza e dalla tecno-

logia fino alla storia naturale, alle civilta del mondo e alle

belle arti. Queste immagini vengono convertite in formato

digitale impiegando scanner ad elevata qualita e vengono

memorizzate in alta risoluzione in un database il cui indice e

stato creato con modalita innovative per facilitare l'esatto re-

perimento. Le immagini digitali saranno offerte a utenti

commerciali, quali editori di periodici e di libri, nonche a

persone interessate. Ai loro proprietari vengono versate

royalty. La Corbis sta lavorando con musei e biblioteche, ma

anche con un notevole numero di fotografi, di agenzie e di

altri archivi.

 

Credo che sull'autostrada le immagini di qualita saranno

molto richieste. La mia predizione secondo cui anche singoli

individui troveranno interessante sfogliare i documenti di

questo archivio ovviamente e tutta da verificare; ritengo tut-

tavia che un'appropriata interfaccia renderebbe la cosa at-

traente per molti.

 

Chi non riuscira a scegliere che cosa desidera vedere, po-

tra passare in rassegna le immagini in ordine casuale, finche

tra quelle che il database gli mostrera ne trovera qualcuna di

 

~N

 

L ~ casa informahca 287

 

suo interesse. A quel punto potra esaminarne con attenzione

altre dello stesso genere. Non vedo l'ora di poter fare scorre-

re le immagini e chiedere di vedere <<barche a vela~>, <<vulca-

ni>> o <<scienziati famosi>>.

 

Sebbene alcune immagini riguardino opere d'arte, non per

questo io credo che le riproduzioni siano valide quanto gli

originali. Non c'e nulla che equivalga a vedere l'opera auten-

tica. Credo comunque che l'agevole accesso a tali database

stimolera l'interesse di un maggior numero di persone nei

confronti dell'arte grafica e fotografica.

 

In occasione dei miei viaggi d'affari ho visitato i musei per

vedere direttamente alcuni capolavori. Il piu interessante

pezzo che possiedo e un codice d'argomento scientifico re-

datto da Leonardo da Vinci nei primi anni del Cinquecento.

Fin da ragazzo ho provato una grande ammirazione per Leo-

nardo, un genio che ha spaziato in tanti campi e in straordi-

nario anticipo rispetto ai suoi tempi. Anche se quello che

possiedo non e un dipinto ma un taccuino di scritti e disegni,

nessuna riproduzione potrebbe rendere piena giustizia a

quest opera.

 

L'arte, come quasi ogni altra cosa, si apprezza maggior-

mente quando se ne sa qualcosa. Si pub camminare per ore

all'interno del Louvre, ammirando quadri che al massimo ri-

sultano vagamente familiari, ma l'esperienza diventa molto

piu interessante se c'e una persona bene informata che ci ac-

compagna. Il documento multimediale puo assumere tale

ruolo, a casa o in un museo: pub farci ascoltare parte di una

conferenza dedicata a quella particolare opera dal piu quota-

to studioso dell'argomento; pub fornirci riferimenti ad altre

opere dello stesso artista o dello stesso periodo; pub perfino

consentire un ingrandimento per chi vuol dare un'occhiata

piu da vicino. Se le riproduzioni multimediali renderanno

l'arte piu accessibile, chi le vedra vorra anche vedere gli ori-

ginali. La familiarita con le riproduzioni probabilmente ac-

crescera, invece di diminuirlo, il rispetto per l'arte autentica

e incoraggera un maggior numero di persone a uscire per vi-

sitare musei e gallerie.

28~ La strada che porta a domani

 

Tra una decina d'anni l'accesso a milioni di immagini e

tutte le altre occasioni di ricreazione che ho descritto saranno

disponibili in molte abitazioni e risulteranno certamente piu

impressionanti di quelle di cui potrb approfittare verso la fi-

ne del 1996, quando mi trasferirb nella mia casa. Questa, in

fondo, sara dotata di alcuni di tali servizi solo un po' prima

delle altre.

 

Adoro fare esperimenti e so che tra le rnie idee relative aLla

casa ce ne saranno alcune che daranno risultati migliori. For-

se deciderb di nascondere i monitor dietro convenzionali de-

corazioni della parete, oppure butterb nella spazzatura le

spille elettroniche. Ma pub anche darsi che a poco a poco rni

abitui a questi sistemi domestici e arrivi ad apprezzarli al

punto da chiedermi come in passato ho potuto farne a meno.

Spero che vada cosi.

 

)a

 

La corsa all'oro

 

Si direbbe che ogni settimana un'azienda o un consorzio di

aziende annunci di aver vinto la gara per la realizzazione

dell'autostrada informatica. n continuo awicendarsi di noti-

zie sensazionalistiche su grandi fusioni e audaci investimen-

ti ha creato un'atmosfera da corsa all'oro, con persone e im-

prese che si buttano a capofitto su ogni buona occasione,

nella speranza di tagliare un traguardo o di affermare un di-

ritto che dovrebbe assicurare loro il successo. Gli investitori

sembrano ammaliati dalle offerte di azioni legate all'auto-

strada; i media prestano alla corsa un'attenzione che non ha

precedenti, specialmente se si considera che mancano riscon-

tri sia per la tecnologia sia per l'effettiva domanda. Una bella

differenza, rispetto ai primi giorni dell'industria del personal

computer, rimasti senza cronaca! La frenesia odierna puo ri-

sultare inebriante, soprattutto per coloro che sperano di rien-

trare tra i concorrenti, rna la verita e che in questa gara tutti si

trovano ancora alla linea di partenza.

 

Quando la competizione avra finalmente preso il via, ci sa-

ranno molti vincitori, alcuni dei quali inattesi. Tra le conse-

guenze della corsa all'oro in California ci fu il rapido svilup-

po econornico dell'Ovest degli USA. Fino al 1848 la California

aveva attirato soltanto 400 coloni, per la rnaggior parte occu-

pati nell'agricoltura; nel giro di un anno la corsa all'oro ne fe-

ce affluire 25.000. Dopo circa un decennio, le attivita manifat-

turiere ormai rappresentavano una quota dell'economia

290 La strada che porta a dornani             ||                                La corsa all'oro  291

 

californiana ben piu cospicua rispetto a quella della produ-

zione aurea, mentre la ricchezza pro capite dello stato era la

piu alta dell'intera nazione.

 

Con il tempo, le giuste strategie di investimento permette-

ranno di guadagnare ingenti quantita di denaro. C'e un gran

numero di aziende dalle caratteristiche profondamente di-

verse che manovrano per conquistarsi quella che a loro avvi-

so sara una posizione vantaggiosa, e spesso le loro operazio-

ni vengono riportate come notizie di rilievo. In questo

capitolo vorrei provare a dare una rappresentazione reale di

cio che sta accadendo.

 

Nella corsa per la realizzazione dell'autostrada informati-

ca nessuno ha ancora visto un grammo d'oro e, perche cio

succeda, occorrera prima fare forti investimenti, che sara la

fiducia in un vasto mercato ad attivare. Finche una rete a

banda larga non raggiungera la maggior parte delle abitazio-

ni e delle imprese, non esisteranno ne un'autostrada comple-

ta ne un mercato. Prima che cio possa verificarsi, dovranno

essere realizzate e diffuse piattaforme software, applicazioni,

reti, server e altri dispositivi informatici che costituiranno

l'autostrada stessa. Peraltro, molti suoi tratti non saranno

redditizi fino a quando non ci saranno decine di milioni di

utenti: e per conseguire questo obiettivo saranno necessari

duro lavoro, ingegnosita tecnica e soldi. Da tale punto di vi-

sta l'odierna frenesia aiuta, poiche incoraggia g]i investimen-

ti e la sperirnentazione.

 

Nessuno sa per certo che cosa il pubblico si aspetti dall'au-

tostrada informatica. D'altra parte, e il pubblico stesso a non

poterlo sapere, dato che non ha fatto l'esperienza di reti e ap-

plicazioni interattive connesse al video. Si e messa alla prova

una prima tecnologia, ma i test svolti risultano ancora insuf-

ficienti: hanno offerto film, qualche possibilita di effettuare

acquisti e molte nuove funzioni, destinate a perdere presto la

loro attrattiva. Di conseguenza, tutto cib che si e veramente

appreso finora e che sistemi interattivi limitati danno risulta-

ti limitati. Sara impossibile avere un'adeguata impressione

dell'autentico potenziale dell'autostrada fino a quando non

si saranno create decine di nuove applicazioni. Allo stesso

tempo e difficile giustificare la creazione di applicazioni sen-

za avere fiducia nel mercato. Fino a quando non si disporra

di almeno una sperimentazione credibile che dimostri che le

entrate prodotte possono giustificare i costi fissi del sistema,

chiunque affermi che la sua azienda spendera miliardi di

dollari nella realizzazione dell'autostrada informatica per

collegarla alle abitazioni sta semplicemente bluffando. La

mia opinione e che l'autostrada non sara una creazione im-

provvisa e rivoluzionaria, ma che a guidarci passo passo ver-

so il sistema completo sara Internet, insieme all'evoluzione

del PC e del software per PC

 

In qualche caso, i bluff - scorrettamente - alzano il livello

delle aspettative e contribuiscono alle pazzie della moda

dell'autostrada informatica. Sulla direzione che prendera la

tecnologia, una sorprendente quantita di persone si e messa

a fare congetture, alcune delle quali non tengono conto delle

possibilita di realizzazione ne delle preferenze gia espresse

dal pubblico, oppure appaiono non realistiche in merito ai

tempi entro cui i vari pezzi potranno combinarsi. Chiunque

dovrebbe avere la liberta di formulare teorie, ma le previsio-

ni secondo cui prima della fine del secolo l'autostrada irlfor-

matica sara completata ed esercitera un significativo impatto

sui consumatori sono assolutamente sbagliate.

 

Le aziende che oggi investono nell'autostrada informatica

stanno, nel migliore dei casi, azzardando ipotesi sia pure

fondate. Gli scettici avanzano validi motivi per spiegare per-

che non pensano che si possa trattare di un'opportunita cosl

decisiva e cosi vicina nel tempo come la vedo io. Invece io

credo in questo settore. Microsoft sta investendo oltre 100

milioni di dollari all'anno in ricerca e sviluppo per l'autostra-

da. Ma prima che i risultati conseguiti facciano fruttare en-

trate sufficienti a recuperare questi soldi, occorrera fare tale

investimento per cinque o piu anni: stiamo quindi scommet-

tendo con una posta da 500 milioni di dollari, che potrebbe

trasformarsi in una perdita di mezzo rniliardo. Gli azionisti

ce lo consentono alla luce dei nostri successi precedenti, che

292 Le strada che porta a domani               F~                                La corsa all'oro  293

 

perb non rappresentano una garanzia. Naturalmente noi ci

attendiamo un esito felice e, come gli altri concorrenti in ga-

ra, ci basiamo su un fondamento logico per tale aspettativa.

Crediamo infatti che le nostre capacita nello sviluppo di

software e il nostro impegno nei confronti dell'evoluzione

del PC ci permetteranno di trarre grande vantaggio dall'inve-

stimento.

 

In America settentrionale, Europa e Asia sembra che nel

1996 si cominceranno a fare sperimentazioni piu complete di

collegamenti a banda larga a rc e televisori, finanziate da

aziende disposte a correre un rischio nella speranza che i ri-

sultati portino loro dei vantaggi. Alcune di queste prove sa-

ranno in realta tentativi di imitazione, mirati a dimostrare

che un particolare gestore e in grado di realizzare e far fun-

zionare una rete ad ampiezza di banda elevata. L'obiettivo

primario delle sperimentazioni dovrebbe essere quello di

rendere disponibile una piattaforma sulla quale gli sviluppa-

tori di software possano creare e analizzare nuove applica-

zioni, per testarne l'attrattiva e la redditivita finanziaria.

 

Quando vedemmo quella foto del primo computer Altair,

Paul Allen e io potevamo soltanto tirare a indovinare sulle

innumerevoli applicazioni che avrebbe ispirato. Sapevamo

che ne sarebbero state sviluppate molte, ma non di che tipo:

alcune erano prevedibili - per esempio, programmi che

avrebbero permesso a un PC di funzionare come terminale di

un computer mainframe - ma quelle piu importanti, come i

fogli elettronici VisiCalc, non ce le aspettavamo affatto.

 

Questi prossimi test daranno alle aziende l'opportunita di

cercare qualcosa che equivalga al foglio elettronico - inattese

applicazioni e servizi killer che catturino la fantasia dei con-

sumatori- e di creare un caso finanziario per dare impulso

all'autostrada. E pressoche impossibile prevedere quali ap-

plicazioni potranno risultare di richiamo per il pubblico e

quali no. Le esigenze e i desideri dei clienti sono troppo per-

sonali. Per esempio, io spero di poter utilizzare l'autostrada

per mantenerIr~i aggiornato sui progressi della medicina: mi

piacerebbe scoprire quali sono i rischi per la salute riguar-

danti la fascia d'eta alla quale appartengo e quali i mezzi per

scongiurarli. Vorrei dunque avere a disposizione applicazio-

ni relahve alla forma fisica e alla medicina oltre a quelle che

mi permetterebbero di continuare a istruirmi in altre aree di

mio interesse. Ma questo e solo cio che andrebbe bene a me.

Gli altri utenti vorranno una consulenza medica? Diversi tipi

di giochi? Un modo per fare nuove amicizie? Acquisti da ca-

sa? O semplicemente qualche film in piu?

 

Le sperimentazioni deterrnineranno quali sono le applica-

zioni e i servizi piu richiesti. Tra questi vi saranno probabil-

mente semplici espansioni di funzioni gia esistenti nelle co-

municazioni, come il video-on-demand e i collegamenti ad alta

velocita tra personal computer. In aggiunta, compariranno

alcuni nuovi servizi veramente strepitosi che colpiranno la

fantasia del pubblico e animeranno ulteriori innovazioni, in-

vestimenti e capacita imprenditoriali. Sono questi che aspet-

to con piu ansia. Se le prime proposte non stimoleranno i

consumatori, saranno necessarie ancora altre sperimentazio-

ni, e la realizzazione dell'autostrada completa subira un ri-

tardo. Nel frattempo Internet, i PC in collegamento fra loro e

il software continueranno a migliorare e a diventare fonda-

menta sempre piu solide su cui edificare. I prezzi di hardwa-

re e software scenderanno sempre piu.

 

E interessante osservare come grandi aziende molto diver-

se tra loro reagiscano a queste opportunita. Nessuno vuole

ammettere le proprie incertezze. Societa di comunicazioni te-

lefoniche e via cavo, emittenti e reti televisive, aziende di

hardware e software informatico, quotidiarli, periodici, case

cinematografiche e persino singoli autori: tutti stanno elabo-

rando strategie. Osservati da una certa distanza i loro pro-

getti sembrano simili, ma nei dettagli in realta sono piuttosto

differenti. Questo ricorda la vecchia storiella sui ciechi e l'ele-

fante: ogni cieco ha sotto mano una parte diversa dell'anima-

le e dalle poche informazioni in suo possesso trae condusio-

ni affrettate ed errate sul suo vero aspetto. Nel nostro caso,

stiamo investendo miliardi di dollari basandoci solo su una

vaga idea delle reali caratteristiche del mercato.

La concorrenza premia il consumatore, ma puo rivelarsi

pesante per gli investitori, specialmente se impiegano il loro

capitale in un prodotto che non c'e ancora. Al momento ab-

biamo a che fare con un settore inesistente che viene chiama-

to l'autostrada informatica e ha dato entrate per zero dollari.

La re~lizzazione dell'autostrada sara un processo di appren-

dimento e alcune aziende ci rimetteranno anche la camicia.

Quelle che oggi sembrano nicchie redditizie potrebbero do-

mani trasformarsi in mercati altamente competitivi, con mar-

gini bassi. O potrebbero addirittura risultare totalmente pri-

ve di richiamo presso il pubblico. Le corse all'oro tendono a

incoraggiare investimenti d'impulso: alcuni avranno succes-

so, ma quando sara stata superata la fase della frenesia ci

volteremo increduli a guardare i relitti delle speculazioni fal-

lite e ci chiederemo: <<Chi ha finanziato quelle aziende? Cosa

passava loro per la testa? E stato solo l'effetto di un eccesso

di entusiasmo?>>.

 

L'imprenditorialita ricoprira un ruolo di primo piano nello

sviluppo dell'autostrada informatica, cosi come accadde nel

settore del PC Delle aziende che lavoravano sul software per

i mainframe, solo poche riuscirono a compiere la transizione

ai personal. In gran parte, il successo arrise a piccole aziende

appena avviate, dirette da persone aperte alle nuove possibi-

lita. Cio si verifichera anche con l'autostrada informatica. Per

ogni grande azienda gia esistente che indovinera una nuova

applicazione o servizio, prospereranno dieci nuovi venuti e

cinquanta altri entreranno in campo per assaporare una glo-

ria momentanea prima di piombare nell'oscurita.

 

Questa e una delle caratteristiche di un mercato irnprendi-

toriale in evoluzione: su molti fronti si verificano rapide in-

novazioni che in gran parte non avranno fortuna, a prescin-

dere dal fatto che a provarci sia un'azienda grande o piccola.

Le grandi aziende tendono a correre meno rischi, ma quando

si scontrano con le difficolta e crollano, la somma del loro pe-

so e dell'entita degli investimenti fatti apre nel terreno un

cratere piu ampio. In confronto, una piccola azienda spunta-

ta dal nulla di solito fallisce quasi senza farsi notare. In tutto

cio, l'aspetto positivo e che la gente impara sia dai successi

sia dai fallirnenti e il risultato finale e un rapido progresso.

 

Lasciando che sia il mercato a decidere quali aziende e

quali politiche sono vincenti o perdenti, vengono tentate

contemporaneamente molte vie. Solo in un settore non anco-

ra aperto puo risultare con la massima evidenza il vantaggio

di una decisione pilotata dal mercato stesso. Quando centi-

naia di aziende tentano differenti politiche, che implicano

tutte una dose di rischio, per scoprire qual e il livello della

domanda, e la societa a pervenire alla soluzione giusta molto

piu in fretta di quanto sarebbe possibile trarnite qualsiasi for-

ma di pianificazione centrale. Oggi, il progetto dell'autostra-

da inforrnatica presenta moltissime zone d'ombra: il mercato

tuttavia mettera a punto il sistema adatto.

 

I governi possono contribuire ad assicurare una solida ba-

se su cui possa svolgersi la concorrenza e dovrebbero essere

disposti, ma senza eccessi di zelo, a intervenire qualora il

mercato incontri serie difficolta in qualche area particolare.

Dopo che dalle sperirnentazioni si saranno tratti dati suffi-

cienti, potranno definire il codice <<autostradale>~, le direttive

fondamentali che dovranno seguire le aziende in concorren-

za tra loro. Non dovrebbero pero tentare di programmare o

di imporre la natura dell'autostrada informatica, in quanto

non possono battere il mercato competitivo nell'intuizione

degli sviluppi commerciali o nella capacita gestionale, so-

prattutto in una fase in cui esistono ancora interrogativi sulle

preferenze della clientela e sugli sviluppi tecnologici.

 

n governo degli Stati Uniti e seriamente impegnato a fis-

sare norme per le societa di comunicazioni. Attualmente i

regolamenti federali irnpediscono a tali societa - telefoniche

e via cavo - di offrire una rete completa che le metterebbe in

concorrenza l'una con l'altra. Tuttavia, la prima cosa che la

maggior parte dei governi deve fare per contribuire all'av-

vio dell'autostrada e proprio deregolamentare le comunica-

zioni.

 

Nella maggioranza delle nazioni in passato si seg uva la

politica di creare monopoli per le varie forme di telecomuni-

296 La strada che porta a d~mani

 

cazioni. La teoria a sostegno di questa scelta si basava sull'as-

sunto che le aziende non avrebbero effettuato gli ingenti inve-

stimenti necessari per stendere i cavi del telefono fino a rag-

giungere tutti i cittadini a meno che non fossero state

incentivate dal fatto di essere il fornitore esclusivo. Il sistema

di regole stabilite dal governo obbliga infatti i detentori del

monopolio ad agire nell'interesse pubblico con profitti lirnita-

ti, ma sostanzialmente garantiti. Ne e risultata una rete molto

affidabile, con servizi estesi ma con scarsa capacita innovati-

va. Successive normative hanno confermato il concetto, am-

pliandolo a comprendere la televisione via cavo nonche i si-

stemi telefonici locali: i governi sia federali sia locali hanno

assegnato monopoli e limitato la concorrenza detenendo, in

cambio, il controllo sulla regolamentazione.

 

In base alle attuali leggi degli Stati Uniti, non e ammessa

un'autostrada che offra servizi sia telefonici sia video. Eco-

nomisti e storici possono discutere i pro e i contro della scel-

ta, compiuta nel lontano 1934, di concedere monopoli regola-

mentati, ma oggi nessuno nega la necessita di cambiare le

regole. Fino alla meta del 1995, tuttavia, i legislatori non sono

riusciti a trovare un accordo su una data esatta e sulle moda-

lita da seguire: sono in gioco miliardi di dollari ed e stato fa-

cile perdersi nei complicati cavilli che dovrebbero regolare

l'awio del regime di concorrenza. Il problema consiste

nell'inventare un modo di passare dal sistema vecchio a uno

nuovo facendo contenti quasi tutti gli interessati. E per que-

sto motivo la riforma delle telecomunicazioni e restata nel

limbo per anni. Per buona parte dell'estate 1995 il Congresso

degli USA e rimasto impegolato in un dibafflto nel quale non

si discuteva se l'industria delle telecomunicazioni dovesse

essere deregolamentata, ma piuttosto di come dovesse essere

deregolamentata. Spero che nel momento in cui leggerete

queste parole negli Stati Uniti l'autostrada informatica sia le-

gale!

 

Nel resto del mondo la faccenda si complica perche in

molti paesi i monopoli regolamentati sono enti di proprieta

dei governi stessi, i PIT, cosi denominati poiche gestivano i

 

La corsa all'oro 297

 

servizi postali, telefonici e telegrafici. In alcuni paesi al Prr

viene dato il permesso di procedere allo sviluppo dell'auto-

strada ma, quando ci sono di mezzo organizzazioni governa-

hve, le cose spesso si muovono con lentezza. Ritengo che il

ritmo degli investimenti e delle deregolamentazioni a livello

mondiale si accelerera nei prossirni dieci anni, poiche i politi-

ci si stanno rendendo conto che si tratta di una questione

cruciale per mantenere a lungo termine concorrenziali i loro

paesi. In molte campagne elettorali, tra le proposte piu im-

portanti dei programmi politici dei candidati figureranno

piani d'azione che consentano al paese di primeggiare nella

creazione dell'autostrada; e proprio il loro utilizzo politico

portera questi argomenti all'attenzione dell'opinione pubbli-

ca, contribuendo a eliminare vari ostacoli internazionali.

 

Paesi come gli Stati Uniti e il Canada, dove un'alta percen-

tuale delle abitazioni e dotata della televisione via cavo, sono

awantaggiati in quanto la concorrenza tra le societa di comu-

nicazioni via cavo (cable companies) e quelle telefoniche accele-

rera il passo degli investimenti nell'infrastruttura per l'auto-

strada. La Gran Bretagna, tuttavia, e di gran lunga il paese piu

avanzato nell'impiego effettivo di una singola rete per fornire

la televisione e altri servizi via cavo: nel 1990 concesse infatti

alle cable companies l'autorizzazione a offrire servizi telefonici

e percio societa straniere, in primo luogo statunitensi fecero

sul suo territorio investimenti di rilievo sull'infrastruttura in

fibra. Tale concorrenza ha costretto British Telecom a rendere

piu competitivi tariffe e servizi.

 

Se tra dieci anni valuteremo gli awenimenti, credo che ri-

scontreremo in ogni paese un'evidente correlazione tra la

portata della riforma delle telecomunicazioni e la situazione

economica del settore dell'informazione. Pochi investitori sa-

ranno disposti a puntare su nazioni che non hanno una gran-

de infrastruttura per le comunicazioni. Nella creazione di

nuove normative e coinvolto un tale numero di politici e di

esponenti di lobby, in cosi tanti paesi, che sicuramente - im-

magino - verra sperimentato l'intero spettro dei diversi sche-

29~ L~ strada c)re porta a domani             ~                                  La corsa all'oro  299

 

mi di regolamentazione possibili. La soluzione <<giusta>> va-

riera alquanto nei differenti stati.

 

Un terreno su cui e chiaro che i governi non dovrebbero

interferire e quello della compatibilita. Qualcuno ha suggeri-

to che stabiliscano standard per le reti al fine di garantire che

esse operino con possibilita di interscambio. Nel 1994, un

sottocomitato della Camera dei rappresentanti degli Stati

Uniti si trovo a lavorare su una proposta di normativa intesa

a imporre regole di produzione che rendessero compatibili

tutti i tipi di set-top box. A quelli che avevano redatto la pro-

posta sembrava una grande idea: avrebbe assicurato a una

qualsiasi zia Bessie che avesse investito in un set-top box la

certezza di poterlo far funzionare anche nel caso di trasferi-

mento in un'altra zona del paese.

 

La-compatibilita e importante: fa la fortuna dei settori

dell'elettronica di consumo e del personal computer. Ouan-

do l'industria del PC era agli inizi, molte macchine compar-

vero sul mercato per poi presto scomparire. L'Altair 8800 fu

soppiantato dall'Apple I; poi vennero l'Apple II, il PC IBM ori-

ginale, il Macintosh della Apple, il PC AT IBM, i PC basati su

386 e 486, i Power Macintosh, i PC Pentium. Ognuna di que-

ste macchine era parzialmente compatibile con le altre: per

esempio, tutte erano in grado di condividere file di solo te-

sto. C'era pero anche una sostanziale incompatibilita, poiche

ogni successiva generazione di computer presentava innova-

zioni fondamentali non supportate dai sistemi piu vecchi.

 

La compatibilita con macchine antecedenti e in qualche ca-

so un grande pregio. Sia i PC sia il Macintosh della Apple of-

frono una parziale compatibilita retroattiva, ma sono incom-

patibili tra loro. All'epoca in cui venne introdotto, inoltre, il

PC non era compatibile con le precedenti macchine rBM. Ana-

logamente, il Mac era incompatibile con le prime macchine

Apple. Nel mondo dell'informatica, la tecnologia e cosi dina-

mica che ogni azienda dovrebbe essere in grado di uscire con

un qualsiasi nuovo prodotto e lasciar decidere al mercato se

le sue previsioni commerciali sono state formulate corretta-

mente. Visto che il set-top box e sotto ogni aspetto un compu-

ter, risulta evidente che seguira lo stesso indirizzo di rapida

innovazione dal quale e stata trainata l'industria del PC An-

Zi poiche il set-top box verra venduto a un mercato di gran

lunga piu incerto di quello a cui si rivolgeva il PC, esistono

ragioni ancora piu fondate per lasciare che sia il mercato a

scegliere: sarebbe sciocco imporre il vincolo di una progetta-

zione stabilita da un governo su un'invenzione incompiuta.

 

La normativa originaria sulla compatibilita dei set-top

boxes negli Stati Uniti alla fine rimase bloccata al Congresso

nel 1994; tuttavia questioni a essa legate si sono presentate

nel 1995 e mi aspetto che tentativi simili verranno fatti in al-

tri paesi. Sembra facile imporre per legge vincoli che appaio-

no ragionevoli ma, se non si sta attenti, si potrebbe cosi

strangolare il mercato.

 

L'autostrada si sviluppera a velocita diverse in differenti

ambienti e in differenti nazioni. Quando sono in viaggio

all'estero, i giornalisti stranieri spesso mi chiedono di quanti

anni il loro paese sia arretrato rispetto agli sviluppi negli Stati

Uniti. E una domanda difficile. I vantaggi che hanno gli Stati

Uniti consistono nelle dimensioni del mercato, nella penetra-

zione e nell'effettivo utilizzo del personal computer nelle abi-

tazioni e nel modo in cui le societa di comunicazioni telefoni-

che e via cavo si faranno concorrenza per garantirsi guadagni

oggi e domani. Per quasi tutte le varie tecnologie che contri-

buiranno alla realizzazione dell'autostrada, le aziende con ba-

se negli USA Si collocano in posizione di leadership: micropro-

cessori, software, intrattenimento, personal computer, set-top

box e attrezzature per la commutazione di rete. Le sole ecce-

zioni di rilievo riguardano la tecnologia dei monitor e i chip di

memoria.

 

Altri paesi harmo i propri vantaggi. In futuro Singapore si

affermera tra i leader, favorita dalla sua densita di popolazio-

ne e dall'attenzione politica nei confronti dell'infrastruttura.

La decisione da parte del suo governo di prendere iniziative

in merito assume un particolare significato in questo paese

dawero unico: l'infrastruttura dell'autostrada e gia in via di

realizzazione. A ogni costruttore edile verra presto imposto

300 La strada che porta a domani                ~                                 La corsa all'oro  301

 

di dotare ogni edificio o appartamento nuovo di un cavo a

banda larga, allo stesso modo in cui e tenuto per legge a for-

nire collegamenti per acqua, gas, elettricita e telefono. Quan-

do feci visita a Lee Kuan Yew, il settantaduenne primo mini-

stro che fu la principale autorita politica di Singapore dal

1959 al 1990, restai estremamente impressionato dalla sua

comprensione dell'opportunita che si presentava e dalla sua

convinzione che muoversi in avanti a tutta forza fosse una

priorita assoluta. Egli considera imperativo che il suo piccolo

paese continui a essere in Asia una sede privilegiata per pro-

duzioni altamente specializzate. In quell'occasione gli chiesi

un po' bruscamente se si rendeva conto che il governo di Sin-

gapore avrebbe dovuto rinunciare allo stretto controllo che

esercita sull'informazione per garantire una serie di valori

comuni e cosi tenere sotto controllo i problemi della societa.

Lee mi rispose che Singapore capisce che in futuro dovra af-

fidarsi a metodi diversi dalla censura per conservare una cul-

tura che sacrifica parte delle liberta occidentali in cambio di

una forte coesione all'interno della comunita.

 

In Cina, invece, a quanto sembra il governo crede di poter

tenere un piede in due scarpe. In un incontro con la stampa il

ministro delle Poste e delle telecomunicazioni Wu Jichuan ha

detto ai giornalisti: ~Il collegamento con Internet non signifi-

ca per noi totale liberta di informazione. Ritengo che tutti

possano rendersene conto. Se si passa una dogana, bisogna

mostrare il passaporto. E la stessa cosa con la gestione delle

informazioni>>. Wu ha aggiunto che Pechino adottera non

specificate <<misure gestionali>> per controllare l'afflusso di

dati su tutti i servizi di telecomunicazioni via via che si

diffonderanno in Cina: <~Non c'e assolutamente contraddi-

zione tra lo sviluppo di un'infrastruttura di telecomunicazio-

ni e l'esercizio della sovranita dello stato. L'Unione interna-

zionale delle telecomunicazioni stabilisce che ogni paese ha

la sovranita sulle proprie telecomunicazioni>>. Forse non ca-

pisce che per realizzare un accesso completo a Intemet, man-

tenendo pero la censura, sarebbe in sostanza necessario col

locare una spia alle spalle di ogni utente.

 

In Francia, Minitel pionieristico servizio on-line, ha fatto

nascere numerosi editori di questo settore e in generale ha

stimolato una diffusa familiarita con tali sistemi. Sebbene ab-

bia terrninali e una larghezza di banda limitati, il successo di

Minitel ha incoraggiato innovazioni e dato utili lezioni: Fran-

ce Telecom sta investendo in una rete dati a commutazione

di pacchetto.

 

In Germania, Deutsche Telekom nel 1995 ha ridotto drasti-

camente il prezzo del servizio ISDN e cio ha portato a un si-

gnificativo aumento del numero di utenti che hanno deciso

di collegare in rete i propri personal computer. Si e trattato di

una mossa intelligente, poiche i prezzi piu bassi promuove-

rarmo lo sviluppo di applicazioni che contribuiranno ad af-

frettare l'arrivo di un sistema a banda larga.

 

Nei paesi nordici il livello di penetrazione del PC in ambito

professionale e persino piu elevato che negli Stati Uniti. Que-

ste nazioni hanno compreso che la loro forza lavoro altamen-

te istruita trarra vantaggio dalla disponibilita di collegamen-

ti ad alta velocita con il resto del mondo.

 

In Giappone, sebbene l'interesse per i sistemi di comunica-

zione ad alta tecnologia sia probabilmente piu elevato che in

qualsiasi altro paese, e molto difficile predire quale sara il de-

stino dell'autostrada informatica. Li infatti, l'impiego dei

personal computer nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle

abitazioni e decisamente molto meno comune che negli altri

paesi sviluppati. Cio deriva in parte dalla difficolta di utiliz-

zare una tastiera per i caratteri kanji, ma anche dal vasto e

ben radicato mercato esistente in Giappone per le macchine

specializzate nell'elaborazione dei testi.

 

Come numero di aziende che investono nello sviluppo sia

dei building blocks dell'autostrada sia dei suoi contenuti, co-

munque, il Giappone e secondo soltanto agli Stati Uniti.

Molte grandi aziende nipponiche vantano una tecnologia

eccellente e validi precedenti nell'investire pianificando a

lungo te~mine. La Sony e proprietaria della Sony Music e

della Sony Pictures, in cui rientrano la casa discografica Co-

lumbia e quella cinematografica omonima. La Toshiba detie-

ne una quota rilevante della Time Warner. Lo slogan del

gruppo NEC, ~<Computers & Communication>>, coniato nel

lg84 precorrendo il progetto dell'autostrada, e indicativo

dell'impegno dell'impresa. Quanto all'industria delle comu-

nicazioni via cavo, in Giappone era fino a poco tempo fa

esageratamente regolamentata, ma ora la situazione sta

cambiando a un ritmo impressionante. L'azienda telefonica

giapponese NIT, che tra le societa a pubblica sottoscrizione

di capitale di tutto il mondo e quella che ha la valutazione

piu alta, occupera una posizione leader in tutti i settori del

sistema autostrada.

 

Sebbene vi vengano venduti molti meno PC pro capite che

negli Stati Uniti, nella Corea del Sud oltre il 25 per cento del-

le macchine entra nelle case. Questo dato statistico dimostra

che i paesi con una solida tradizione familiare, dove viene

data grande importanza all'educazione dei figli, saranno ter-

reno fertile per prodotti che offrono vantaggi didattici. In ta-

le ottica, l'autorita governativa dovrebbe creare incentivi per

favorire connessioni a costo ridotto per le scuole e per ga-

rantire che l'autostrada raggiunga anche zone rurali e a bas-

so reddito.

 

L'Australia e la Nuova Zelanda sono interessate all'auto-

strada, anche a causa della grande distanza geografica che le

separa dagli altri paesi sviluppati. In Australia le societa te-

lefoniche ora vengono privatizzate e il mercato si apre alla

concorrenza, stimolando progetti che guardino al futuro. La

Nuova Zelanda ha il mercato delle telecomunicazioni piu li-

bero del mondo e la sua azienda telefonica, appena privatiz-

zata, ha dato esempio di quanto efficace possa risultare tale

regime.

 

Dubito che uno qualunque dei paesi sviluppati, ivi com-

prendendo tutta l'Europa occidentale, l'America settentrio-

nale, l'Australia, la Nuova Zelanda e il Giappone, finisca per

trovarsi avanti o indietro di piu di uno o due anni rispetto

agli altri, a meno che non vengano prese decisioni politiche

sbagliate. All'interno di ogni nazione, in alcuni ambienti il

servizio arrivera prima che in altri per motivi economici e

 

302  Lq s~rada che porta a domani              ,                             La corsa all'oro 303

 

demografici. Le reti entreranno prima nei quartieri ricchi,

poiche e probabile che i loro residenti siano disposti a spen-

dere di piu. Gli amministratori locali potrebbero persino tro-

varsi in competizione per creare situazioni favorevoli per

l'iniziale realizzazione dell'autostrada. Nei paesi industria-

lizzati con normative che incoraggiano la concorrenza non

sara necessario utilizzare il denaro dei contribuenti per co-

struire l'autostrada. La velocita con cui questa giungera di-

rettamente nelle case risultera largamente in relazione con il

prodotto interno lordo pro capite di un paese. Malgrado cio,

anche nei paesi in via di sviluppo i collegamenti diretti alle

imprese e alle scuole eserciteranno un importante effetto e ri-

durranno il divario di reddito tra queste nazioni e quelle svi-

luppate. In aree quali Bangalore in India o Shanghai e

Guangzhou in Cina verranno installati collegamenti all'auto-

strada in imprese che potranno cosi offrire al mercato globale

i servizi dei loro lavoratori specializzati.

 

Attualmente, in molti paesi i leader politici seguono una

linea che incoraggi gli investimenti nell'autostrada. La con-

correnza tra nazioni che cercano di assumere una posizione

di leadership nello sviluppo o di assicurarsi di non rimane-

re indietro sta creando una dinamica molto positiva. Via via

che vari paesi sperimentano differenti approcci si cerca di

capire quale funziona meglio. Alcuni governi nazionali po-

trebbero razionalmente stabilire che, se decidono di dover

disporre subito di una rete e l'industria privata non e inten-

zionata a realizzarla, dovranno contribuire all'installazione

o al finanziamento di parti della loro autostrada informati-

ca. L'impegno di un governo a cavarsela da solo potrebbe,

in linea di principio, portare alla realizzazione di un'auto-

strada informatica in tempi piu brevi di quanto accadrebbe

altrimenti, ma bisogna prendere attentamente in considera-

zione la possibilita molto realistica di un risultato poco bril-

lante. In questo paese ci si ritroverebbe un'inutile ma di-

spendiosa autostrada informatica artigianale, progettata da

tecnici non aggiornati sugli ultimi, rapidi sviluppi della tec-

nologia.

304 L~l strada che porta a dornani             ~                                 L~ corsa all'oro  305

 

Qualcosa del genere awenne in Giappone con il progetto

di televisione ad alta definizione Hi-~lsion. Il ~, il potente

ministero del Commercio internazionale e dell'industria, e

1'NHK, l'emittente televisiva statale, coordinarono le aziende

nipponiche di elettronica di consumo per la realizzazione di

un progetto che mirava alla creazione di un nuovo sistema di

televisione analogica ad alta definizione. L'NHK si impegno a

trasmettere spettacoli per alcune ore al giorno nel nuovo

standard, ma purtroppo, il sistema divenne obsoleto prirna

ancora di essere effettivamente operativo allorche risulto evi-

dente che la tecnologia digitale era superiore. Molte aziende

giapponesi si trovarono in una situazione difficile: sapevano

che il sistema non rappresentava un buon investimento, ma

dovevano mantenere i loro impegni pubblici nei confronti

dello standard sostenuto dal governo. Mentre scrivo queste

righe, il piano operativo in Giappone prevede ancora il pas-

saggio al sistema analogico, sebbene nessuno in realta si

aspeffi che possa avere successo. Il Giappone, tuttavia, trarra

benefici dall'investimento nello sviluppo di telecamere e mo-

nitor ad alta definizione incoraggiato dal progetto Hi-Vision.

 

Realizzare l'autostrada informatica non sara semplice co-

me dire: <<Mettete la fibra ovunque>~. OgIu governo o azienda

che vi si impegneranno dovranno stare dietro ai nuovi svi-

luppi ed essere pronti a cambiare le proprie scelte. Tale flessi-

bilita richiede una preparazione tecnologica che, con i rischi

che porta con se, viene meglio garantita dall'industria.

 

La concorrenza nel settore privato sara dura su molti fron-

ti. A competere per le forniture dell'infrastruttura in fibre ot-

tiche, wireless e via satellite saranno le societa di comunica-

zioni via cavo e telefoniche e anche di altri settori. Le societa

produttrici di hardware contenderanno tra loro per vendere

server, comrnutatori ATM e set-top boxes alle aziende della re-

te, e PC, televisori digitali, telefoni e altri apparecchi informa-

tici al pubblico. Allo stesso tempo le aziende operanti nel set-

tore del software, tra cui anche Apple, AT&T, IBM, Microsoft,

Oracle e Sun Microsystems, offriranno componenti software

ai fornitori della rete. Alla fine, innumerevoli societa e perso-

ne venderanno applicazioni software e informazioni, tra cui

anche quelle legate all'intrattenimento, lungo la rete che via

via verra creata.

 

Come discusso abbastanza approfonditamente, e fonda-

mentale che l'infrastruttura fisica venga realizzata in modo

tale da fornire collegamenti a banda larga alle abitazioni. Ho

descritto la situazione della concorrenza negli Stati Uniti e le

strategie delle societa di comunicazioni telefoniche e via ca-

vo, gli attori principali: le societa di comunicazioni via cavo

sono piu giovani e piu piccole rispetto alle grandi societa te-

lefoniche e tendono ad avere maggior iniziativa imprendito-

riale; le reti televisive via cavo forniscono ai clienti video uni-

direzionali a banda larga attraverso una rete di cavi coassiali

e, qualche volta, a fibre ottiche. Per quanto il tasso di pene-

trazione a livello mondiale sia piuttosto basso -189 milioni

di abbonati - i sistemi via cavo passano accanto a quasi il 70

per cento delle abitazioni americane ed entrano in 63 milioni

di esse. Gia ora i sistemi via cavo vengono gradualmente

convertiti per trasportare un segnale digitale e alcune azien-

de del settore stanno lavorando per fornire agli utenti di PC

collegamenti a Internet e a servizi on-line. Essi confidano nel

fatto che molti utenti di PC abituati a scaricare inforrnazioni

su una linea telefonica a 28.800 bit al secondo saranno dispo-

sti a pagare di pi~ per poterlo fare sul loro cavo televisivo a 3

milioni di bit al secondo.

 

Quanto alle societa telefoniche, sono molto pih forti sotto

il profilo finanziario. Il sistema telefonico americano e la piu

grande rete a commutazione e distribuzione al mondo che

fornisca collegarnenti punto a punto. n mercato complessivo

delle centrali telefoniche locali, con entrate annuali per circa

100 miliardi di dollari, e di gran lunga piu redditizio del set-

tore delle comunicazioni via cavo negli Stati Uniti, che vale

20 miliardi di dollari. Le sette societa operative regionali Bell

(RBOC) gareggeranno con la AT&T, loro progenitrice, per la

fornitura di vari servizi tra i quali quelli a lunga distanza e

quelli cellulari. Ma, come altre aziende telefoniche nel resto

del mondo, le RBOC Si affacciano solo ora al mondo della con-

306 La strada c7~e porta a do1nani

 

correnza, uscendo da un passato di servizi pubblici forte-

mente regolamentati.

 

La crescente concorrenza stimolera le societa telefoniche lo-

cali, che attualmente sono sulla difensiva, a variare le loro of-

ferte. Altre societa dei settori telefonico e via cavo vorranno

offrire nelle loro aree servizi telefonici e altri servizi di comu-

nicazione. Nuove normative scateneranno una tale concor-

renza e, come ho gia osservato, il costo dei servizi telefonici

vocali a lunga distanza calera drasticamente. Se cio accadra, le

societa telefoniche verranno private di gran parte delle loro

redditizie entrate attuali.

 

Le aziende che forniscono servizi a livello locale hanno in-

trodotto lentamente nelle loro reti nuove funzionalita avan-

zate per la trasmissione digitale. Finora, infaffi, non avevano

nessun motivo per affrettarsi, poiche sembravano protette

dalla concorrenza grazie alle massicce <<barriere finanziarie>>

che bloccavano i tentativi di entrare nel loro mercato: sape-

vano che un potenziale rivale avrebbe dovuto fare un inve-

stimento di - diciamo -100 milioni di dollari in attrezzatura

per poter essere concorrenziale in una data comunita, dupli-

cando la rete gia esistente. Ma ora i costi delle apparecchiatu-

re di commutazione e dei cavi in fibra offica scendono ogni

anno.

 

Cio significa che le aziende sono poste di fronte allo stesso

tipo di decisione che si e trovato ad affrontare praticamente

chiunque abbia meditato di comperare un PC Si attende che i

prezzi si abbassino e le prestazioni migliorino o s'ingoia il ro-

spo e si inizia piu presto a sfruttare la macchina? Per alcune

aziende che si occupano di reti il dilemma si presentera acu-

to. Dovranno muoversi a grande velocita e passare costante-

mente a prodotti di qualita superiore. Un'azienda otterra

prezzi d'occasione se aspettera per un tempo sufficientemen-

te lungo prima di acquistare cavi e commutatori, ma ri-

schiera di non poter mai piu recuperare la quota di mercato

persa a vantaggio di concorrenti meno prudenti.

 

Le societa telefoniche, malgrado le loro invidiabili entrate,

notrebbero trovarsi a corto di denaro rispetto all'esigenza di

 

L~ corsa all'oro 307

 

finanziare il costoso salto di qualita richiesto dalla nuova re-

te, poiche le commissioni di controllo dei prezzi possono vie-

tare loro di alzare le tariffe telefoniche o anche di impiegare i

profitti derivanti dal servizio attuale per sovvenzioni tra-

sversali a questo nuovo tipo di attivita. Gli azionisti, abituati

ai ricchi dividendi delle RBOC, potrebbero opporsi a un im-

piego degli utili per la realizzazione dell'autostrada informa-

tica. Per oltre cent'anni la telefonia ha raccolto tranquilla-

mente i propri profitti in quanto monopolio regolamentato.

Improvvisamente le RBOC devono diventare aziende che

puntano aUa crescita, un mutamento radicale quanto trasfor-

mare un trattore in un'auto sportiva. Si puo fare (chiedetelo a

qualcuno che lavora alla Lamborghini, che produce entrambi

i tipi di veicoli), ma e difficile.

 

L'opportunita di fornire la rete ~DN agli utenti di PC creera

nuove entrate per le societa telefoniche che vogliano abbas-

sare i livelli di prezzo al fine di creare un mercato di massa.

Mi aspetto che l'adozione dell'lsDN decolli piu velocemente

dei collegamenti via cavo tra PC Le societa telefoniche stan-

no seguendo una politica intelligente per scoprire come uti-

lizzare le loro connessioni a doppino telefonico per almeno le

ultime decine di metri fino all'abitazione e comunque far ar-

rivare dati con le modalita della banda larga. Le societa di

comunicazioni sia telefoniche sia via cavo possono avere

successo a mano a mano che la domanda per i nuovi servizi

fa aumentare le loro occasioni di guadagno.

 

Le ambizioni delle societa di comunicazioni telefoniche e

via cavo vanno ben oltre la semplice fornitura di un condotto

per i bit. Immaginiamo di dirigere un'azienda di distribuzio-

ne di bit: una volta che siamo entrati in possesso di una rete

in una data area e ci siamo allacciati con la maggior parte

delle abitazioni, come potremo fare piu soldi? Ottenendo che

i clienti consumino piu bit. Ma le persone hanno soltanto 24

ore al giorno per guardare la televisione o per sedere ai loro

PC. Se non potremo inviare una maggiore quantita di bit,

un'alternativa sara avere un interesse finanziario in quelli

che vengono distribuiti. Molti vedono l'autostrada come la

308 La strada che ~orta a domani

 

versione economica di una catena alimentare, con la distri-

buzione e la consegna dei bit alla base e sopra, posti a strati,

vari tipi di applicazioni, servizi e contenuti. Le aziende del

settore della distribuzione dei bit sono attirate dall'idea di

portarsi piu in alto nella catena alimentare: cioe, di trarre

vantaggio dal possesso dei bit piuttosto che dalla loro sem-

plice consegna all'utente. Ecco perche le societa di comunica-

zioni via cavo, le societa telefoniche regionali e i produttori

di elettronica di consumo si stanno precipitando a collabora-

re con le case cinematografiche di Hollywood, con le emit-

tenti televisive, i fornitori di programmi via cavo e con altri

settori che si occupano di contenuti.

 

Alcune societa stanno investendo perche non farlo sembra

loro pericoloso. Per molto tempo la distribuzione e risultata

piuttosto redditizia, in larga misura grazie ai monopoli ga-

rantiti dal governo. Man mano che tali monopoli scompari-

ranno e si affermera la concorrenza, la distribuzione dei bit

potra diventare meno remunerativa. Le aziende che sperano

di partecipare alla creazione delle applicazioni e dei servizi e

di entrare nel settore dei contenuti mediante i loro investi-

menti e/o la loro influenza vogliono muoversi gia ora, fin-

che vi sono occasioni da cogliere. Alcune di queste aziende

forse sceglieranno di regalare o di sowenzionare il set-top

box da collegare al televisore. In parte, la loro strategia po-

trebbe consistere nell'offerta, per un singolo canone mensile,

della connessione all'autostrada, del set-top box e di un pac-

chetto di programmi, applicazioni e servizi a esso accluso. I

sistemi di televisione via cavo funzionano in questo modo e,

prima della deregolamentazione, anche le societa telefoniche

degli Stati Uniti si organizzavano cosi.

 

Gli operatori di rete che comprenderanno nel canone stan-

dard per il servizio il set-top box attireranno i clienti che po-

trebbero esitare a spendere parecchie centinaia di dollari per

acquistarne uno. Come ho spiegato, nei primi anni esistera

un pericolo effettivo che questo dispositivo diventi rapida-

mente obsoleto: allora, perche comprarne uno? Anche se la

fornitura del set-top box fara aumentare il capitale di base ne-

 

La corsa an oro 309

 

cessario all'operatore di rete, varra la pena di affrontare la

spesa se contribuira a formare un nurnero sensibile di nuovi

utenti. A livello governativo pero ci si preoccupa che, auto-

rizzando gli operatori di rete a controllare i set-top boxes, li si

mettera in una posizione privilegiata di cui potrebbero ap-

profittare. L'operatore di rete che possiede questi dispositivi

potrebbe cercare di esercitare un controllo su quale software,

quali applicazioni e quali servizi girano su di essi. Potrebbe-

ro esserci opzioni limitate per le case cinematografiche che

volessero vendere i loro film. Se concedere o no ai vari servi-

zi pari accesso ai cavi e ai set-top boxes e una delle questioni

piu impegnative che la deregolamentazione dovra affronta-

re. Un argomento a favore del pari accesso e che, se con lo

stesso cavo si possono utilizzare molti servizi il governo puo

fare a meno di stabilire standard per quei servizi e per la loro

interoperabilita.

 

I negozianti vorrebbero avere la possibilita di vendere set-

top boxes, visto che gia vendono televisori e PC Le aziende di

elettronica di consumo vogliono entrare in gara per fabbri-

carli, con l'intenzione di offrirne molti modelli: di lusso e co-

stosi per i patiti dei gadget, semplici per gli altri. E se e l'ope-

ratore di rete a fornirli, non c'e profitto per i rivenditori.

L'industria dei telefoni cellulari ha risolto un analogo conflit-

to con un sowenzionamento parziale: si puo acquistare il te-

lefono cellulare in un punto vendita qualsiasi, ma il prezzo

viene in parte coperto dalla societa di telefonia cellulare della

quale ci si impegna a comprare i servizi.

 

Le societa di comunicazioni via cavo e telefoniche saranno

le principali contendenti per la rete, ma non le sole. In Giap-

pone, per esempio, le societa ferroviarie dichiarano che i di-

ritti di transito di cui godono per le rotaie sarebbero ideali

per lunghi percorsi di cavi a fibre ottiche. In molti paesi, i

servizi pubblici di elettricita, gas e acqua segnalano che an-

che loro portano collegamenti nelle abitazioni e nelle impre-

se. Alcuni di essi hanno calcolato che i semplici risparmi

energetici derivanti da una gestione computerizzata del ri-

scaldamento domestico potrebbero coprire in gran parte il

310 La strada che porta a do1nani             ~                                  La corsa all'oro  311

 

costo dell'allacciamento con cavi a fibre ottiche, in quanto

verrebbe diminuita la domanda di energia e cio ridurrebbe la

necessita di costruire nuovi e dispendiosi impianti di genera-

zione. In Francia, i collegamenti della televisione via cavo so-

no per la maggior parte di proprieta di due grandi societa

idriche. Ma fuori della Francia i tradizionali servizi di pub-

blica utilita appaiono candidati meno ovvi per la costruzione

di collegamenti per l'autostrada.